Il dibattito sullo specifico infermieristico, in questi ultimi anni, ha favorito, all’interno ed all’esterno della categoria degli infermieri professionali, una maggior presa di coscienza del valore e dell’importanza dell’assistenza psicologica nei confronti degli ammalati.
La mente, la propria storia di vita, il modo di affrontare le sfide che l’ambiente cin pone, possano divenire delle risorse per combatterla. La fondamentale capacità dello staff curante di sapersi relazionare con il paziente è scientificamente dimostrata.
È stata dimostrata la capacità curativa delle parole al pari dei farmaci così da “Somministrare parole” . I meccanismi chimici dell’effetto “placebo” e quelli svolti dell’aspettativa del paziente sono generati all’interno di una buona relazione empatica e di fiducia con i curanti.
Mi fido del medico e della sua esperienza e mi aspetto di non soffrire, il cervello genererà molecole come ad esempio le “endorfine”.
Insieme alla somministrazione dei farmaci vengono “somministrate parole” il paziente otterrà effetti analgesici.
Essi, con l’azione e con le parole, cercano di stimolare l’ammalato discriminando i bisogni e adattando in modo creativo i loro interventi.