I buchi neri si possono definire veri e propri mostri del cosmo. Mentre gli scienziati scrutano il cielo, si svelano i buchi neri, veri e propri punti di non ritorno dello spazio.
La Via Lattea (in cui è situata la Terra) è una delle oltre 100 miliardi di galassie del cosmo, e il nostro sole è solo una delle oltre 100 Miliardi di stelle site in questa parte dell’universo.

Il Satellite Swift (oexplorer-84) della NASA, è dedicato allo studio dei raggi Gamma, osservati da galassie lontane e detta infatti variazione, può determinare la presenza di un buco nero; ovvero quando una grande stella muore con un esplosione gloriosa detta super nova. Parliamo di una deflagrazione così potente da apparire a noi come una luce portentosa di molto superiore a quella del sole.
La scienza moderna, vedeva la gravità come una sorta di misterioso potere che i corpi celesti come il sole proiettono nello spazio, intrappolando a se ad esempio i pianeti. In realtà A. Einstein ha spiegato che lo spazio è un tessuto flessibile quadri dimensionale, da lui ribattezzato spazio-tempo, e dunque sarebbe lo stesso spazio a fornire gravità e non viceversa.

La gravità è dunque la deformità indotta nel tessuto dalla massa dei corpi; provocano letteralmente una curvatura nello spazio-tempo. Gli oggetti vengono attratti da questo solco e non fanno altro che cadere nell’orbita. Detta teoria è un’intuizione rivoluzionaria, tanto più se portata all’estremo.
Ora, osservando una super gigante rossa, si è visto che dato il forte calore l’Idrogeno diventa Eolio, poi carbonio e infine ferro, così che il nucleo diventa così pesante da ripiegarsi su se stesso e dunque collassare emanando una incredibile onda d’urto, sprofondando all’interno dello spazio e tempo, mentre un buco nero nasce al suo centro e la gigante diventa così una super nova.

Quando la polvere si deposita, quello che rimane è appunto un buco nero. Un oggetto con una massa pari a un milione di volte quello della Terra, ma un milione volte più piccolo. Un buco nero è letteralmente un foro aperto nel tessuto dello spazio-tempo.
Qualsiasi cosa gli si avvicina viene inghiottito per attrazione gravitazionale. Nulla sfugge a tale forza. Tutto viene risucchiato, fino al punto di non ritorno, meglio anche detto: Orizzonte degli eventi. Per comprendere basti dire che la stessa luce viene risucchiata all’interno creando intorno a se appunto la “notte più oscura”.
Quasi tutte le galassie hanno al loro centro un buco nero, e la Via Lattea non fa eccezione. Tra tutte la M-87 ha un buco mero con una massa, pari a 4 miliardi quella del sole. Dunque, abbiamo forse spaventose, superiori alla nostra comprensione, capaci di inghiottire pianeti e intere stelle.